La legge n.208 del 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di Stabilità 2016) all’ articolo 1, commi da 98 a 108 introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito di imposta a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle seguenti regioni:
– Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia( Ammissibili dall’art.107,par.3,lettera a del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea);
– Molise, Sardegna e Abruzzo ( Ammissibili dall’art.107,par.3,lettera c del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste nell’attribuire, per ciascun progetto di investimento, un credito di imposta commisurato alla quota del costo complessivo dei beni strumentali acquistati al netto delle quote di ammortamento dedotte nel periodo di imposta, relative alle medesime categorie di beni d’investimento della stessa struttura produttiva, ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura massima del:
– 20% per le piccole imprese;
– 15% per le medie imprese;
– 10% per le grandi imprese.
SOGGETTI INTERESSATI
Destinatari di tale beneficio sono tutti i soggetti titolari di reddito di impresa, individuabili in base all’art. 55 del TUIR, indipendentemente dalla natura giuridica scelta, i quali realizzano nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nelle aree ammissibili.
INVESTIMENTI AMMESSI
Risultano agevolabili, a titolo esemplificativo e non esaustivo, gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie, relativi:
– alla creazione di un nuovo stabilimento;
– all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
– diversificazione di produzione ecc.