A decorrere dal 01 luglio 2020, l’articolo 22 del Decreto Legge n.124 del
26 ottobre 2019 introduce, per tutti i titolari di partita iva, un agevolazione
fiscale consistente nel riconoscimento di un credito d’imposta pari al 30 per cento
delle commissioni addebitate da parte degli operatori finanziari a fronte delle
transazioni effettuate tramite carta di credito, di debito,
prepagate o altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Il credito d’imposta pari al 30 per cento spetta a tutti i titolari di partita
iva a fronte delle commissioni dovute in relazione alle cessioni di beni e
prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali a decorrere dal
1 luglio 2020, data di entrata in vigore dell’obbligo di accettare pagamenti
tracciati (carte e bancomat).
Condizione necessaria per usufruire del credito d’imposta è il rispetto della
soglia minima dei ricavi e compensi relativi all’anno d’imposta precedente
fissata in euro 400.000.
In ultimo si fa presente che il credito d’imposta potrà essere utilizzato
esclusivamente in compensazione nel modello F24 a decorrere dal mese successivo
a quello di sostenimento della spesa.
Il credito di imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi
relativa al periodo di imposta di maturazione del credito ed eventualmente, per
la parte residua, nelle successive dichiarazioni.
NOTA BENE: l’agevolazione di cui sopra è subordinata all’emanazione di un
provvedimento attuativo da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate attraverso
il quale saranno definite le modalità operative.
Si segnala che le altre principali novità fiscali sono reperibili nell’area
aggiornamenti del sito Studio Dinami al seguente link:
https://www.studiodinami.com/category/news/
Lo Studio rimane a disposizione; per qualsiasi chiarimento non esitare a contattarci.