A decorrere dal 19 maggio 2020, data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale
del decreto legge n.34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio), viene riconosciuto
nei confronti di imprese e professionisti, colpiti dall’emergenza da covid-19,
un credito d’imposta pari al 60 per cento del canone mensile di locazione, di
leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo
svolgimento dell’attività commerciale, artigianale, industriale, all’esercizio
abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, agricola
e di interesse turistico.
Rispetto al precedente credito di imposta previsto dall’art. 65 del d.l.
n.18 del 2020 “Cura Italia” , è stata ampliata la platea dei soggetti
che potrebbero beneficiare dell’agevolazione.
L’ampliamento della potenziale platea di soggetti interessati
dall’agevolazione è riconducibile al fatto che il credito di imposta
sia stato esteso alle seguenti fattispecie:
– contratti di locazione anche diversi dai C/1;
– contratti di leasing e contratti di concessione di immobili ad uso
non abitativo;
– contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto di azienda
purchè all’interno del contratto vi sia almeno un immobile a uso
non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività.
NELLA SEZIONE “CIRCOLARI 2020” dell’area aggiornamenti, è disponibile la circolare
di Studio n.6 del 2020 con tutti i chiarimenti ed approfondimenti in merito.
Si segnala che le altre principali novità fiscali sono reperibili nell’area aggiornamenti del sito Studio Dinami al seguente link:
https://www.studiodinami.com/category/news/
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